A proposito della nostra pratica
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Antaiji è un luogo dove lo Zen viene praticato senza alcuna aggiunta o modifica. Ciò significa che la pratica dello Zazen, non ha alcun scopo se non quello della pratica stessa. Zazen non ti porterà da nessuna parte, Zazen non ha alcuna ricompensa o prmio speciale. Zazen è un tutt'uno con l'illuminazione, questo è ciò che sperimentiamo nella nostra pratica qui. Ogni singolo giorno, così come la vita, nell'arco di tutti i suoi anni (1800 ore di Zazen all'anno), è centrata sullo Zazen. Per questo motivo la nostra vita è pura e semplice. Antaiji non ha alcun frate custode, ma solamente alcuni rituali e cerimonie Buddhiste da rispettare. Il lavoro nei campi e nei boschi permette alla comunità di Antaiji di vivere in modo indipendente e autosufficente. La nostra pratica si basa sulla massima Zen: "Un giorno senza lavoro, è un giorno senza cibo". Cibo e lavoro sono strettamente legati a tutte le nostre azioni, entrambi radicati e mirati a un'unica forza che ci mantiene vivi. Ma attenzione, questo modo di vivere non deve essere considerato un'ideale- un prodotto del cervello- ma una pratica concreta che manifestiamo in tutte le nostre attività e nei comportamenti di ogni singolo giorno. Ecco perchè fra il sudore e la fatica estiva e la perseveranza nella neve invernale, siamo gli unici responsabili e i soli a scatenare la nostra rivoluzione interiore. Non si tratta di una forma di ascetismo, ma la forma totale e originale delle vita dedicata allo Zen che richiede lunghi anni di pratica. Comunque, è bene precisare che non consideriamo l'autosufficienza uno scopo in se stesso- è solamente necessaria per sostenere la nostra pratica di zazen.
Siete pregati di portare il vostro necessaries, gli abiti da lavoro, k-way e gli stivali,
(questi sono fondamentali, molti lavori vengono svolti nel fango e sotto la pioggia). Il lavoro agricolo comprende buona parte della giornata. Durante la vostra permanenza qui, vi verrà richiesto di svolgere le stesse mansioni dei monaci, lavori di coltivazione della terra e zazen. Antaiji possiede 50 ettari di terreno sul quale crescono le proprie verdure e il proprio riso. La cucina funziona a legna che deve essere trasportata dalle montagne e tagliata dai praticanti.
Stando ad Antaiji, scoprirete di non avere molto tempo disponibile per leggere libri, scrivere lettere o per altre attività ricreative.
Se sentite di poter praticare il Buddhismo da soli, non avete bisogno di venire qui. Le persone che vengono ad Antaiji solitamente cercano di vivere la propria vita come bodhisattvas e servire il sangha (comunità di praticanti) senza aspettarsi alcuna ricompensa.
